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homegroup>f.a.q.>                                                                    data di aggiornamento 25/08/2010

f.a.q.   frequently asked questions

                                                                               info@aresacademy.it

 

Che significa il vostro nome? Che significa il vostro simbolo?                                                         

res  cademy.  Il  nostro  nome  deriva dal dio "cattivo"  della guerra Ares. Le nostre spade possono "uccidere", se  usate  male,  ricordatelo  sempre. Il simbolo,che abbiamo inserito in uno scudo, ha assunto nella storia svariati significati. Nell'antica grecia, rappresentava la lettera maiuscola greca Lambda, simbolo della città  di  ΣPARTA . Durante la leggendaria battaglia  delle Termopili, esso fece bella mostra di sé  sugli  scudi dei leggendari 300 hopliti spartani,  forse i migliori guerrieri mai esistiti.
Nel medioevo i cavalieri templari lo ripresero,questo è il  simbolo della lama, spesso  veniva associato al suo esatto inverso:  il calice.
Oggi, più  comunemente  il nostro simbolo viene associato all'araldica dove assume il significato di scaglione.  Lo  scaglione  rappresenta la disposizione a freccia che  la  cavalleria  assumeva  prima  di  una carica. Lo  scaglione  rappresenta l'elite tra i combattenti.
Quale significato dare? Beh vanno bene  tutti.  A noi
  piace  semplicemente  pensare  che "il vero guerriero  è  colui  che  sa  quando sguainare la spada e quando riporla".

Con che tipo di acciao, vengono costruite le vostre spade?                                                              
Il nostro è un acciaio al(Manganese-Cromo-Vanadio) ha una durezza molto elevata ed è sottoposto a 3 trattamenti termici.
L'acciaio se è buono non arrugginisce. E' vero?                                                                                   
Non è vero. Anche gli acciai più nobili, quelli alto legati, sono soggetti, chi più, chi meno alla ruggine. Solo gli acciai inossidabili, quelli con contenuto di cromo superiore al 12%, molto usati in nautica non arrugginiscono.
Ci rendiamo conto che i profani e gli inesperti in metallurgia, tendono a chiamare acciaio, solo quelli inox, che non arrugginiscono, tutti gli altri sono ferro. Quasi è vero il contrario, nel senso che c'è una grande quantità di acciai, con molti elementi in lega e caratteristiche meccaniche eccezionali, molto migliori degli inossidabili, che hanno la tendenza ad arrugginire. Gli acciai inossidabili , semplicemente hanno questa caratteristica, non arrugginiscono. Come al solito, tutto dipende dall'uso e la destinazione del prodotto che si deve realizzare.
Perchè non costruire una spada di acciaio inossidabile?                                                                   
Nessun costruttore di "spade vere" usa questi acciai. Se l'acciaio è un inossidabile puro, esempio serie AISI 304 (quello dove la calamita non attacca affatto, per intenderci) non è temprabile e quindi non può essere idoneo ad una spada, perchè si ammaccherebbe profondamente e si piegherebbe agli impatti. Tra gli inossidabili sono temprabili solo alcune categorie, esempio gli AISI serie 440 (la calamita attacca ma non come per un acciaio al carbonio). Questo acciaio a parità di sezione sarebbe meno resistente a gli impatti e facilmente criccabile. Per poter essere alla pari di un acciaio alto legato dedicato alle spade da combattimento, dovrebbe avere sezioni più grandi, il peso diverebbe completamente inaccettabile per una spada. Di acciaio inossidabile si costruiscono pentole, non spade. Storicamente gli acciai erano al carbonio e arrugginivano.
E allora i coltelli?                                                                                                                                           
Un coltello sia esso da cucina che un arma bianca è molto diverso da una spada. I coltelli è possibile costruirli di acciaio inossidabile. Essi non impattano, tagliano, incidono. La loro durezza è di gran lunga superiore a quella di una spada. Se una spada fosse dura come un coltello scheggerebbe al primo impatto. Storicamente parlando, i coltelli intesi come armi, erano anch'essi in acciaio al carbonio e arrugginivano.
Come faccio a tenere lucida la spada e a conservarla nel tempo?                                                   
Ricordate sempre che il vero nemico della vostra spada sono le vostre impronte. Sempre prima di riporre la spada vi preoccuperete di pulirla con un panno morbido, poi una leggera patina di olio protettivo, servirà a tenerla lucida per settimane. L'olio protettivo non deve essere con particolare caratteristiche, basta che sia un protettivo per acciai. Non usatene molto, poichè spesso se gocciola troppo sul manico, può rovinare la pelle, come sapete è pelle vera e come tutti i materiali organici tenderà ad assorbirlo. L'equilibrio in tutte le cose è pagante. Se dovesse succedere che patine di ruggine compaiono sulla spada, un carteggiamento con tela abrasiva grana 200 risolverà il problema. Vi consigliamo di passare un pò di cera sul manico, cera d'api o anche del normale lucido da scarpe, a seconda del colore del manico(altro non è che cera protettiva). Questo serve a che il sudore delle mani non passi attraverso la pelle e quindi il manico, il legno tenderà ad assorbire l'umidità, questo non è un bene.
Cosa può, e cosa non può, fare una spada?                                                                                           
Le nostre spade sono riproduzioni di spade storiche. Se amate le spade, le rispetterete. Ogni volta che le avrete usate, prima di riporle, le pulirete. Fare delle prove di forza con altre spade, non significa rispettarle. Usatele normalmente, chi è forte non ha mai bisogno di dimostrarlo. Provare fino a quando una spada si flette senza piegarsi è il modo migliore per accorciargli la vita, potete provocare delle micro cricche non visibili che col tempo si accentueranno fino alla rottura.
Se volete tagliare la spada del vostro avversario, usate un seghetto. Se volete tagliare un albero, usate un' ascia.
Le prove distruttive lasciatele a noi costruttori.
Se avete una spada migliore, il tempo dirà che avete la Vostra Excalibur nel fodero.
Nessuna spada è indistruttibile, alcuni film hanno creato un alone di magia intorno alle spade, nella realtà le cose stanno diversamente.
Se combattete con spade molto più pesanti della vostra siete in svantaggio e in pericolo, se combattete con spade che hanno un filo arrotondato molto più grande del vostro, siete in svantaggio. A parità di peso, di spessore del filo, di durezza, si ammacca meno la spada con l'acciaio migliore. La vostra spada è fatta con uno tra i migliori acciai che si possono reperire, hanno una durezza adeguata, sono fatte per darvi soddisfazione in temini di durata, rispettatele.

Le spade Combat possono essere usate con duri colpi di spigolo in combattimenti teatrali? 

Le spade Combat sono studiate per gli Stage, più in generale a combattimenti per scopi teatrali, quindi idonee a combattimenti fatti con poca tecnica, senza usare quindi le tecniche di scherma storica. Dobbiamo però dire che i duri colpi inferti con l'uso di tutta la forza disponibile non sono adatte a nessuna spada, il loro filo di taglio è di circa 3 mm, quindi anche se di ottimo acciaio, non passerebbero indenni a colpi dati a potenza piena sul filo. Penso che tali azioni non sono innoque per nessuna spada, neanche la migliore mai prodotta, anche l'impugnatura ne risentirebbe con il rischio di sciogliersi dai suoi vincoli. La sicurezza viene compromessa, non di rado si vedono volare lame e schegge. Personalmente visto il pubblico che assiste, di solito, credo che una adeguata distanza di sicurezza e il divieto di combattimenti così duri, farebbe sicuramente bene alla sicurezza. Non posto qui, per sensibilità, alcune foto di reenactors feriti in modo serio, durante questi combattimenti. L'amore per le spade non deve essere travisato, la forza fine a stessa non porta ad un combattimento migliore. Parare un colpo usando in contrapposizione la vostra massima forza non è il modo migliore.

Perchè pur potendo combattere vendete le spade per uso rappresentativo?                             
Le nostre spade sono repliche delle spade storiche vere. Come queste esse potenzialmente possono combattere ed anche uccidere, sono costruite con gli antichi criteri di assemblaggio, il materiale, il procedimento di tempra sono eseguiti per replicare le antiche caratteristiche, superandole poichè oggi possiamo contare su acciai davvero specialistici. Dobbiamo però porre all'attenzione degli utenti che la Ares Academy, per precisa scelta aziendale, costruisce e vende spade per il solo uso rappresentativo.
Questa sceltà evidentemente è legata con la responsabilità sull'uso di una spada.
La Ares Academy non può assumersi delle responsabilità sull'uso errato di una spada, che ricordiamo potrebbe anche essere usata o modificata contro legge, o comunque in modo errato. Richieste per l'affilatura della lama, mai, per nessun motivo saranno accettate.
Anche per questo, prima della vendita, chiediamo la firma di una dichiarazione dove si attesta che la spada è venduta non affilata e senza punta aguzza e con una destinazione d'uso, in mancanza la Ares si riserva il diritto di rifiutare l'ordine e non eseguire la vendita, il pagamento viene richiesto solo quando queste procedure sono state eseguite. Le casistiche possibili possono essere davvero innumerevoli, il modo per noi più tutelante è venderle con una precisa destinazione d'uso,ovvero rappresentativo.
Può dirci la forza di una spada?                                                                                                                 
Una spada, sviluppa in media una forza di 50 Joule. Tenete presente che a circa 15 Km orari, un osso umano (il braccio) si frattura, se sbatte contro una superficie rigida. Una spada viaggia a circa 45 Km orari, in un fendente, tecnicamente corretto. La forza relativa (più corretto la pressione relativa) su uno spessore di circa 1 mm (il filo di taglio)è davvero incredibile, parecchie centinaia di kg. Credo ce ne sia abbastanza per ritenere una spada un gioiello pericoloso, da maneggiare con sommo rispetto. Per chi volesse approfondire ed avere le formule matematiche, Vi invitiamo a scriverci.
Quali le motivazioni della dimensione del filo sulle vostre lame?                                                     

Vogliamo chiarire le motivazioni della dimensione del filo sulle nostre lame.
Innanzitutto perchè le spade dei musei di tutto il mondo sono sostanzialmente affilate. Le nostre hanno il filo minimo che la legge ci permette.
Adesso vi starete chiedendo se abbiamo letto il Vadi, si abbiamo letto il Vadi e, confermiamo che le spade da guerra, sono affilate, il Vadi si riferisce a spade da duello, chiarito questo possiamo continuare nel nostro ragionamento.

La grandezza del filo ha ripercussioni sulle ammaccature delle lame, se queste combattono con fili molto più spessi, sicuramente queste spade sono avvantaggiate ma storicamente sono meno accettabili.
Ci spieghiamo con un esempio che non tratterà la materia tanto da un punto di vista della fisica applicata, poichè i calcoli sarebbero troppo dispersivi, per l'obbiettivo che qui ci poniamo.

Così il valore di 50 joule, che indica la forza media con cui una spada impatta, assumiamolo come il nostro valore di riferimento per indicare la forza.
Diciamo pure che la forza provoca danni maggiori o minori a seconda della grandezza della superficie di impatto.
Quest'ultima svolge un ruolo determinante, poichè la pressione che si sviluppa su una superficie piccola è maggiore della pressione che si sviluppa su una superficie grande, infatti il fenomeno è abbastanza intuitivo.
Questa pressione si chiama relativa, relativa cioè alla superficie d'impatto.
Adesso passiamo all'esempio numerico:
Qui le condizioni di partenza per le due spade prese a riferimento.
A) spada con filo di 1mm costruita con un acciaio nobile. (Manganese-Cromo-Vanadio)
B) spada con filo di 2.5 mm costruita con un acciaio scadente. (C40)

Supponiamo una durezza uguale.
Trascuriamo il peso, anche se importante. (la massa più grande è favorita rispetto ad una massa più piccola)
Qui una formula semplificata per determinare la pressione relativa:
Pressione relativa = Forza / Area

50 joule(forza d'impatto) / 1  mm(area d'impatto) = 50 50 joule(forza d'impatto) / 2.5mm(area d'impatto) = 20

Si capisce che a parità di forza, il filo di 1mm deve sopportare una pressione relativa più che doppia.
Si capisce anche che la lama con il filo da 2.5 mm. (costruita con l'acciaio peggiore) potrebbe creare dei danni alla spada migliore, poichè subisce una pressione relativa minore.
Se però, la lama da 2.5 mm fosse affinata ad 1 mm, sarebbe cosi profondamente segnata, da renderla presto inutilizzabile, quella con l'acciaio migliore sarebbe pressocchè, integra.

Perchè allora non fare le lame da 2.5 di spessore del filo visto che tengono meglio agli impatti?
Perchè storicamente le spade ad una mano ad esempio una X, pesavano in media 1.1-1.2 Kg. ed erano affilate.
Un filo da 2.5 non permetterebbe a parità di lunghezza, e con una sezione geometricamente corretta, un peso accettabile.

La nostra clientela, è variegata, da noi acquistano, collezionisti, maestri d'arme, re-enactors o amatori delle prove di taglio, questo, in alcuni casi rende il filo da noi costruito ancora doppio ed in altri casi piccolo. (ricordiamo che la legge italiana vieta lame sotto 1 mm)
Nel caso, la scelta, sia più orientata ad avere spade che battono, manterremo un filo leggermente maggiore per favorire la resistenza agli impatti.
Queste scelte, personali, devono essere espresse al momento dell'acquisto.

Cosa è il POB e il COG?                                                                                                                                
Il POB e IL COG sono in realtà la stessa cosa. Esse sono abbreviazioni inglesi: Point of Balance (punto di bilanciamento) e Center of Gravity (centro di gravità)
E' vero che le spade vanno equilibrate a 4 o 5 cm dalla guardia?                                                       
No, assolutamente no. Non ha alcun senso attribuire a priori ad una lama il suo punto di bilanciamento. Sarebbe corretto identificare prima la lama, stabilire cioè a che tipo appartiene, una lama da taglio è diversa da uno stiletto...
Allora un punto di equilibrio molto lontano dalla guardia è migliore?                                              
Anche in questo caso la risposta è no. Non sarebbe uno spolverino, ma neanche una spada, diverebbe un ascia.
E allora come si fa?                                                                                                                                      
Una spada, è equilibrio. Soffermarsi solo sul POB è un grande errore, esso è solo uno degli elementi che rendono una spada tale. Il POB equilibra la spada da un punto di vista statico, non ci dice nulla sulla sua dinamica. La lunghezza, la massa e la sua distribuzione, l'equilibrio armonico, e soprattutto le forze inerziali, (momenti di inerzia) sono le caratteristiche che devono essere coordinate allo scopo. Gli antichi non sapevano nulla di dinamiche inerziali e equilibri armonici o fisica applicata o ricerca dei nodi primari, essi però sapevano che costruendo in quel modo ottenevano spade migliori. Prima di Newton, si sapeva che una mela lasciata andare, cadeva al suolo, con Newton abbiamo scoperto solo il perchè succede, l'effetto era e rimane lo stesso, allora come adesso.
Puoi dirci qualcosa in più sulla bilanciatura...?                                                                                       
Una spada deve dare un senso di autorità a chi la brandisce, nessuno vorrebbe come dicono gli inglesi "pushing a rope" (spingere una corda). Non dimentichiamo mai, che essa è un arma, anticamente il suo buon uso, era la vita o la morte. Una spada, diceva il Grande Maestro Ewart Oakesshott, è un "accessorio intensamente intimo", dobbiamo intenderla come parte di noi. Questo vale sia per le grandi spade medievali, sia per le rapiers, vale per tutto ciò che definiamo genericamente arma bianca. Gli studenti di scherma medievale sanno esattamente quale bilanciatura è corretta, per il tipo di spada scelta, ho avuto diversi scambi di idee su questo, (FIS, ARMA, etc. etc.) quindi il problema non si pone. Per i rievocatori, non tutti è ovvio, si, credo che il mito della bilanciatura a 4 dita, sia abbastanza duro a morire. E'  giusto che si pensi alla statica, ma ricordiamoci che la spada è fatta per combattere, quindi la sua dinamica in aria, non può essere disgiunta dal contesto, se no parrebbe che le spade siano costruite solo per tenerle in equilibrio su un piano. Non è ovviamente così. Statica, dinamica, massa, lunghezza, tensori d'inerzia, tenacità e durezza, questi sono gli elementi di una spada. Il modo di dosare armoniosamente questi elementi, questo è il segreto per costruire spade degne di tale nome.
La cassetta di imballo e l'espositore hanno un costo?                                                                       

Nella linea Knight no, sia l'imballo che l'espositore sono compresi nel prezzo, per le altre linee il costo è a parte, ed è di 40 €.

Quando parlate di "spade vere  che hanno un anima", a quale linea vi riferite?                             
Ovviamente alla linea knight. L'unica che rispetti tutti i canoni storici.
Le vostre spade combat, sembrano uguali alle knight. Qual'è la differenza?                                
La differenza è grande, la knight è una spada storica  o da collezione,  la combat da allenamento. La knight dovrebbe essere usata da tutti quei gruppi che non vogliono critiche storiche sulle armi che portano, ma vogliono avere comunque una "battle ready" termine improprio ma ormai entrato nell' uso comune. Una combat, non ha riferimenti storici ben precisi, è solo una derivazione approssimata, anche la sua dinamica è più approssimata della knight. Una combat non ha l'armonia, di forme, pesi, vibrazioni, bilanciature e storicità della knight. Se osservate attentamente i due tipi troverete visivamente alcune differenze. Una knight ha le sezioni sia longitudinali che trasversali a profilo variabile come le storiche, se queste lo prevedevano. Anche le combat hanno queste conicità, ma sono più approssimate. In aria, la differenza è molto evidente, e non parlo di leggerezza, ma del giusto equilibrio tra la velocità nel ripristinare l'arma in guardia e la sua autorità negli attacchi.
La guardia dopo quando tempo comincia a tintinnare?                                                                       
Il termine italiano corretto è elso o elsa. Il termine comune è guardia, continueremo a chiamarla così. Diciamo subito che saldare in qualsiasi modo e in qualsiasi punto una spada è antistorico, scorretto, sbagliato e la dice lunga sulla preparazione del costruttore. Il nostro modo di fissare la guardia è alquanto elaborato. La lama nella parte terminale del manico, è conica. Anche la guardia riproduce in modo contrapposto questo cono. Essa è assemblata spingendo forte la guardia nella lama, i coni di tenuta contrapposti fanno il resto. Immaginate un sottile cuneo compresso dietro la vostra porta, più spingete e più si incunea. La cosa importante è la precisione dei coni di tenuta, un cono tiene quanto più la sua controfigura è uguale, ecco forse questo è un pò più difficile da realizzare, poichè come è noto, la guardia ha questo cono in una parte interna, una specie di asola forata, per intenderci. La guardia sta fissa da sola, non è compressa dal manico, che peraltro assolvebbe bene a questa funzione solo per poco tempo, è legno non acciaio.
E il Pomo?                                                                                                                                                      
Anche il pomo segue la stessa logica, esso sta fermo come entità a se stante, assolutamente non ci sono parti filettate. Il manico stà nel mezzo e non esercita alcuna forza di compressione per tenere insieme il fornimento. (elsa come termine comune, quindi continueremo a chiamarla così) Assolutamente nessuna parte è saldata, questo ripetiamo semplifica la costruzione ma è scorretto e snaturerebbe la spada.
Come faccio a sapere che spada scegliere?                                                                                         
Nell'acquisto di una spada ci può essere un pò di confusione per qualcuno, specie se alle prime esperienze. Ci sono molti termini intorno al mondo delle spade e una vasta scelta e fasce di prezzo. Questo tipo di ricerca può essere stancante. Vogliamo rendere l' acquisto della tua spada soddisfacente. Abbiamo scritto questa guida, per aiutarvi a tale proposito.
Rispondere a queste 3 domande Vi aiuterà limitare la ricerca e Vi aiutarerà a trovare la spada perfetta per voi.
1) Che cosa si intende fare con essa?
2) Quanto volete spendere?
3) Che stile state cercando?

Prima domanda: Che cosa si intende fare con essa?
Le spada possiamo classificarle in tre grandi categorie:
a) spade di fantasia, spesso non atte al combattimento. Noi non le produciamo.
b) spade da allenamento, atte al combattimento, in genere cercate da studenti di WMA (Western Marzial Art) oppure da rievocatori storici (reenactor). Noi le produciamo.
c) spade da collezione e storiche, adatte al combattimento e rispecchianti tutte le caratteristiche proprie di una vera spada. Cercano queste spade di solito:
Collezionisti, amanti di perfette riproduzioni di originali.
Associazioni storico-culturali di rievocazione che non si fregiano, solamente, dell' accezione storico-culturale.
Chiunque volesse avere una spada, davvero impareggiabile, per prestazioni, storicità, tenacità e durata.
Queste spade noi non le produciamo, ma le costruiamo, con amore, passione e metodo.

Seconda domanda: Quanto volete spendere?
Queste informazioni sono di massima, è possibile che non sempre i rivenditori attribuiscono un giusto confronto qualità prezzo, quindi si potrebbero incontrare fascie di prezzo alte con qualità della spada più bassa, o al contrario trovare qualità più alta  a prezzi più bassi (possibile solo per i costruttori a vendita diretta.)

a) fascia di prezzo da 40 a 180 Euro. In genere adornate con intarsi e vari fregi, specie nel pomo e nella guardia, ma di scarsa fattura, lavorati su zama e leghe di zinco. Pultroppo, questo materiale, se pur si presta a decorazioni anche spinte nei particolari e a una facile costruzione, è eccessivamente fragile, quindi, il loro scopo e puramente decorativo. Il tentativo di usare queste spade in un combattimento anche leggero sarà fallimentare, crepe evidenti si apriranno quasi subito. Montaggio dell' elsa è approssimato e senza alcun accorgimento per la durata, invece di un rispettabile "codolo" (parte della lama terminale su cui allogiare la guardia, manico e pomo) in genere sono o saldate o  alloggiate su una barra filettata. La lama in genere è placcata e con un acciaio dolce o anche in acciaio inossidabile, l'uso è puramente decorativo. L'acciaio in genere non è temprato. Saranno generalmente costruite e importate dalla Spagna, Taiwan, Cina o di paesi del terzo mondo. Possono avere decorazioni anche sulla lama, ricavate o per foto incisione o con acido. Queste spade sono spesso derise o non considerate affatto da rievocatori, storici e collezionisti, noi non siamo daccordo in questo, poichè queste armi trovano un pubblico che va rispettato, quando il loro uso è semplicemente quello di mostrare o decorare una parete facendone bella mostra, consapevoli della non storicità della spada acquistata. Conclusioni: da un punto di vista storico e di combattimento qualità inconsistente.

b) fascia di prezzo da 180 a 500 Euro.
Qui siamo in presenza di spade con alcune caratteristiche meccaniche proprie delle spade da combattimento, in verità, è la parte più difficile su cui scegliere. Molte caratteristiche di queste spade sono nascoste e non visibili. Tuttavia vogliamo metterVi in guardia su alcune che risultano evidenti. E' ovvio che la qualità sale con il prezzo, ma per difendersi dai falsi tenete a mente questi consigli:
Il profilo trasversale della lama è piatto, anche la parte longitudinale è piatta.
Bene, pochissime spade hanno un profilo piatto, senza conicità, nessuna, senza differente spessore tra la guardia e la punta. Se la spada è di un tipo che prevede queste differenze, non averle significa molto meno tempo per costruirla. Il prezzo deve essere adeguato e deve esserci la consapevolezza di aquistare una spada non storica.
Tenete presente che una sezione completamente lenticolare (a losanga, come una foglia per intenderci) è la più costosa da realizzare.
Lo sguscio, (la scanalatura o scolasangue) arriva sin sotto la punta, anche quando la tipologia di spada non lo prevede. Anche qui, può essere sintomo di voler alleggerire la spada per la via più semplice, anziche distribuire bene la massa. Anche la scanalatura dovrebbe seguire un profilo conico, se non è così, è solo una sbrigativa passata con una fresa.
L'elsa è tenuta da dadi o bottoni filettati, questo significa che l'elsa è tenuta insieme da una parte filettata, accorgimento molto veloce da un punto di vista costruttivo.
Il pomo è molto grande o molto piccolo, senza alcun raffronto con gli originali, è il modo più rapido per riequilibrare errori di distribuzione di massa.
In definitiva se esistono questi o alcuni di questi modi di costruire, il prezzo si deve posizionare di conseguenza. Se esistono questi modi sbrigativi, che sono evidenti, c' è fondata ragione di ritenere che altri nascosti saranno pure presenti. Se non trovate neanche uno di questi elementi, la spada può, a buon diritto, posizionarsi nella parte alta del range di prezzo.

c) fascia di prezzo da 500 Euro a nessun limite.
Dopo aver escluso le precedenti, è abbastanza facile individuare queste. Esse sono storicamente accurate, fedeli riproduzioni, con piccolissime differenze e imperfezioni appena accennate. Hanno tutte le caratteristiche su menzionate, hanno decorazioni e intarsi eseguiti a mano e con tecniche alcune gelosamente custodite davvero fuori dall'ordinario, esse sono eseguite su acciaio, tutta l'elsa è tenuta con i coni, le sezioni molto curate. Sono dedicate ad un pubblico altamente competente. Il prezzo e il tempo di consegna sono gli unici elementi che ci possono apparire negativi.

Terza domanda: Che stile state cercando?
Qui è solo questione di preferenze personali. Esistono vari stili, non li elencheremo tutti, solo per darvi un idea ne citiamo alcuni. Esempio spade dell'antica Roma, spade Vichinghe, spade medioevali, spade del rinascimento ecc.

Speriamo di averVi dato un quadro più chiaro di come scegliere la spada che Vi soddisfi, il primo acquisto può essere un salto nel buio, se tenete a mente queste cose non sarà poi così difficile. Siamo a vostra completa disposizione per eventuali dubbi, qui non trattati, scriveteci e Vi risponderemo.

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